Ristrutturazione e rifacimento della facciata dell'edificio chiamato "Casa del Pellegrino" in Borgo S. Spirito, Roma


L’edificio nacque dalla rifusione sei-settecentesca di 3 unità a schiera caratterizzate da una volta a botte a piano terreno e da uno o due piani al di sopra.
L’edificio, nonostante oggi si trovi a 10 metri dal colonnato del Bernini, era originariamente (dalla metà del cinquecento) volto verso la soprastante chiesa e di S. Michele e Magno di cui si vede la scalinata d’accesso.


La casa del Pellegrino tra le colonne del Bernini

All’epoca non era ancora stato realizzato il Colonnato e la chiesa di S. Pietro abbastanza lontana da autorizzare altre polarità. Questo ha fatto sì che l'affaccio ed il prospetto verso Borgo S. Spirito e verso il Colonnato fosse tenuti in minor conto e trascurati per secoli.
Dunque ribaltato rispetto ad oggi.


Dalla pianta del Nolli: in rosso la casa del pellegrino


A metà del settecento la valorizzazione dell'area antistante la basilica aveva già generata una forte polarità nei confronti del tessuto limitrofo, ma l'accesso principale all'edificio avveniva ancora dalla corte di S.Michele e Magno.


Dalla pianta del Canina; le tre campate dell'edifico e la scala accanto corrispondono, singolarmente, con le sostruzioni romane.

Continuava a mancare, cioè, il disegno della parte basamentale: quelli che oggi sono i primi i primi due piani; e poiché è altamente improbabile che fossero così poco considerati, v'è da pensare che vi fossero addossate degli altri manufatti: tettoie, superfetazioni, banchetti per pellegrini ecc. ecc., demolite poi per far largo alla strada chiamata Borgo S. Spirito. Così appare nelle piante più attendibili ed antiche ( Nolli ).
Anche nell’acquarello del Pinelli ( datato metà ottocento ) che ritrae giusto quest’angolo, la parte basamentale appare chiusa e piena e le finestre del piano superiore sono già ad arco.


Pinelli Borgo

In tempi più recenti è stato ripensato il piano primo munendolo di aperture ad arco come le altre finestre nonchè,in un tempo ancora successivo, di finestrelle quadrate. Il progetto di ristrutturazione, oltre alla distribuzione interna, è intervenuto sulla facciata prospiciente Borgo S. Spirito portando a compimento la traformazione dell’ edificio: ora rivolto verso il Colonnato e dotato di prospetto adeguato.


La facciata prima del rifacimento

La facciata dopo il rifacimento

Gran parte del merito della realizzazione è dovuto al Geom. Stefano Sgrilli , senza la cui lungimiranza ed amore per la storia, senza i suoi suggerimenti ed il suo supporto, questo intervento non avrebbe avuto luogo.