Edilizia agevolata a Torre Angela

Siamo nella periferia densa della città; in ambiente , da diversi decenni, in bilico tra abusivismo ed autocostruzione.
Recentemente dotata di qualche servizio ma nel complesso molto, ma molto lontana, dall'idea di città. Altrettanto distante da qualsiasi discorso omogeneo e coordinato di edilizia senza scomodare l'architettura.
Tutto, qui, si mescola e convive : dagli edifici commerciali in tralicci d'acciaio inox e vetro, "scimmiottatura" dei modelli di qualche centro commerciale "a la page", fino alla palazzinetta turgida di prorompenti appendici, balconi ed aggetti, ricettacolo di quanto non degno di stare all'interno. Il tutto condito con i materiali più economici disposti nel modo più caotico, così da far sembrare degli autentici capolavori le deprimenti palazzine costruite in via Archimede o alla Balduina.
Man mano che ci si allontana dal centro si perde anche quel nonnulla di organizzazione mentale della costruzione che la dichiara appartenente al contesto civile senza acquistare niente di rurale: solo un decadimento continuo.
Un vero disastro, insomma !
Il "vero" disastro: più ancora delle architetture delle grandi firme che si affacciano nel centro storico; più ancora delle invasioni barbariche. Chi ha orchestrato tutto ciò ?
Un demiurgo cattivo ?
Il diavolo probabilmente ?
Invece, in prima fila ci sono gli architetti che nello smontare il giocattolo delle "beaux arts" hanno lavorato con grande impegno e conseguenti risultati (...questi.. ) . Peccato che poi non siano riusciti a mettersi d'accordo per rimontarlo e dare un'interpretazione coerente ed univoca all'architettura. Non esistono brani di città o nuovi quartieri "omogenei" sulle orme di un nuovo "maestro" d'architettura (...già sarebbe stato qualcosa...) ma il caos: sic et simpliciter il caos.
Tutto, qui, sembra preso in saldo dal discount d'architettura. Recinzioni e balaustre a sviluppo orizzontale, di pessima fattura, si mescolano da presso con quelle verticali. I mattoni ( da cortina...naturalmente...quelli da 3 cm di spessore) rosso scuro accostati a quelli giallo chiaro disposti gli uni in orizzontale e gli altri in verticale: tutti e due a contatto con rivestimenti in maiolica lucida tipo Vietri; scarne solette piane aggettanti a copertura delle finestre, mescolate a tettuci con tegole canadesi.Il trionfo dell'individualità con corollario di libertà;
La società, leggasi il Comune di Roma, più che portare qualche servizio indispensabile non è riuscita a fare di più: non un viale alberato a centro del quartiere che alludesse ad una gerarchia, ad una passeggita, ad un corso; non un'edificio di rilevanza sociale (...una sede circoscrizionale...).
Anche le altre istituzioni, la Chiesa, l'INPS, sono, nei loro prodotti, "indistinguibili" dal contesto. Non perchè non lo vogliano programmaticamente ma perchè alla base dell'edilizia ci sono ( o mancano ) gli stessi elementi. Qualsiasi aggiunta (...sianch'essa la statua di Marc'Aurelio al Campidoglio..) peggiorerebbe la situazione.
Una Caienna,in fine: un posto da cui allontanarsi in fretta.
Ai margini l'amministrazione ha pensato di completare "il tessuto" (.. un eufemismo evidentemente...) mediante interventi di edilizia agevolata da affidarsi a privati.
La collaudatissima tipologia è pressochè invariabile e segue l’accostamento degli ambienti principali all’interno del corpo di fabbrica che va dai 12 ai 14 metri su quattro cinque piani perlomeno.
In questo caso, fortunatamente, le norme prescrivevano di fermarsi a quattro I progetti per l’approvazione vengono affidati a professionisti noti, soprattutto, per le estese "conoscenze" all’interno degli uffici, degli assessorati ecc. ecc. e per il disinteresse per la propria disciplina.
Poi, quasi verso la fine quando i giochi sono fatti, si chiama un’architetto per dargli un’aspetto e una certa dose di carattere. Questi riesce a disegnare solo alcuni particolari fermo restando che l’impostazione del prospetto la forma e dimensione delle finestre , il c.a., gli aggetti dei tetti, è tutto già progettato e spesso realizzato. In questo caso i comignoli, gl’ingressi e gli androni sono i particolari rimasti fuori dal controllo. Su questo motivo si conduce la danza.